Permesso di costruire in sanatoria
Se hai realizzato degli interventi senza avere i necessari permessi e vuoi regolarizzarli, in alcuni casi, puoi “sanare” l'abuso presentando un permesso di costruire in sanatoria. Devi rivolgerti a un tecnico abilitato.
Il PDC in SANATORIA può essere richiesto:
1)ai sensi dell’art. 36 del DPR 380/2001 nei seguenti casi:
- per opere eseguite in assenza di Permesso di Costruire o in totale difformità (artt. 31 e 33)
- per opere eseguite in parziale difformità dal Permesso di Costruire (art. 34)
- per opere eseguite in assenza di D.I.A. o in difformità da essa (per interventi riconducibili alla fattispecie di cui all’art. 22, co. 3 del DPR 380/2001
2) ai sensi dell’art. 37 del DPR 380/2001 nei seguenti casi:
- per opere eseguite in assenza di titoli (per interventi di cui alla fattispecie di cui all’art. 22, co. 1 e 2)
- per opere eseguite in difformità dai titoli (per interventi di cui alla fattispecie di cui all’art. 22, co. 1 e 2)
Requisito fondamentale per la presentazione dell’istanza di SANATORIA, sia ai sensi dell’art. 36 che ai sensi dell’art. 37 del DPR 380/2001, è che l’intervento-abuso effettuato risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda di Sanatoria.
Per procedimenti relativi ad attività economiche occorre presentare l'istanza per il tramite del portale SuapER.
La modulistica è la stessa prevista dalla regione Emilia Romagna per il Permesso di Costruire.
Come accedere ai servizi online
- Autenticazione SPID livello alto
Per informazioni aggiuntive
Il servizio è online solo per i procedimenti inerenti le attività produttive. SuapER
Per integrazioni volontarie relativamente a procedimenti inerenti attività produttive: suap@cert.distrettoceramico.mo.it
Per integrazioni volontarie relativamente a strutture residenziali: contattare l'ufficio del Comune di competenza
Per informazioni sul procedimento: contattare l'ufficio del Comune sede dell'intervento
Responsabile: Marcello Ceraso
Contatti
Telefono: 0536 880 725 PEC: comune.sassuolo@cert.comune.sassuolo.mo.it
Orari
- Martedì : 9:00-12:00
- Venerdì: 9:00-12:00
Prenotazione tramite l'agenda dell'Ufficio Edilizia
- Lunedì: 11:00-13:00
- Mercoledì : 11:00-13:00
Gli elenchi per individuare i numeri delle pratiche edilizie da indicare sull'istanza di accesso agli atti sono:
la lista delle abitabilità dal 1951 al 1957 e la lista delle pratiche edilizie dal 1965 al 1998
per le pratiche successive al 1998 utilizzare il link consultazione pratiche edilizie nella sezione servizi on-line.
Sede
Costi
La domanda ed il relativo atto conclusivo dovranno essere in bollo.
Oneri
Tempi e scadenze
Tempi:
Eventuale richiesta di integrazioni entro 30 gg. dalla data di presentazione dell'istanza.
Conclusione del procedimento: entro 60 gg.
Strumenti di tutela
Strumenti di tutela giurisdizionale
Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)
L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).
Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:
60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.
Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione
L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.
Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi
L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.
Strumenti di tutela amministrativa
- Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni;
- Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni;
- Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).