Accessibilità

Tra Corte e Fabbrica: la storia della ceramica di Sassuolo

In mostra a Palazzo Ducale

Per la prima volta Ceramiche Marca Corona espone per il grande pubblico gli oltre 250 pezzi unici della collezione Villa Vigarani Guastalla.

 

Gli spazi di Palazzo Ducale ospitano la mostra Tra Corte e Fabbrica: la storia della ceramica di Sassuolo. La mostra è promossa da Ceramiche Marca Corona in collaborazione con Gallerie Estensi di Modena, che hanno messo a disposizione della cittadinanza sassolese e di tutti i suoi visitatori, due sale ad accesso gratuito nel Palazzo Ducale per ospitare il percorso espositivo alla scoperta dei preziosi oggetti che compongono la collezione.

L’acquisizione della collezione Villa Vigarani Guastalla da parte di Marca Corona nasce dalla volontà e dall’impegno di proseguire il progetto di valorizzazione del patrimonio ceramico sassolese, già intrapreso con l’inaugurazione nel 2010 del museo aziendale “Gallerie Marca Corona”.

La raccolta in esposizione a Palazzo Ducale di Sassuolo, nata dallo spirito pioneristico del dell'imprenditore ceramico e collezionista Villiam Tioli e dal contributo dello studioso Francesco Liverani, racchiude al suo interno pezzi unici e di valore, rappresentativi della produzione locale di maiolica di cui Marca Corona è stata uno dei principali interpreti. L’azienda, attraverso questa acquisizione, è stata in grado di riunire numerosi pezzi appartenenti alla propria storia che vanno a completare la raccolta di oggetti ospitati all’interno del museo aziendale, creando un percorso ideale tra Corte e Fabbrica e fornendo una panoramica completa sulla storia del distretto ceramico, che coincide con la storia di Marca Corona.

“Il duplice percorso tra Corte e Fabbrica permette al pubblico di avere una visione approfondita e completa della storia del nostro distretto, unendo il patrimonio genetico aziendale a una collezione privata rappresentativa della produzione del territorio. Il nostro compianto presidente professor Cirillo Mussini, promotore del museo aziendale a lui dedicato, sarebbe orgoglioso di questa iniziativa che arricchisce il valore storico della nostra collezione e rafforza ulteriormente la collaborazione di Marca Corona con il territorio” ha dichiarato Lelio Poncemi, Amministratore delegato di Ceramiche Marca Corona.

L’esposizione presenta una selezione di opere realizzate tra la metà del Settecento e i primi anni del Novecento dalle maestranze del territorio sassolese. Un confronto tra un elevato numero di manufatti che all’interno della mostra diverranno veri e propri oggetti narranti, raccontati attraverso le parole dei personaggi dell’epoca e a confronto con oggetti di attuale uso quotidiano, in un costante dialogo tra passato e presente alla scoperta delle storie della ceramica del territorio.

Tra i pezzi in mostra si segnalano in particolare la Pezzetta da Maiolica, la Marescialla, il Set di zuppiere e rinfrescatoio, il Veilleuse e il Grande vaso ornamentale Casaltoli/Barberini: oggetti emblematici di una storia, tra Corte e Fabbrica, iniziata nel 1741.

La prima mattonella, datata 1753, che replica le ceramiche dei camini di Palazzo Ducale, simbolo del rapporto tra la corte ducale e la Fabbrica Dallari
Il primo pezzo in esposizione – la Mattonella – evoca il titolo stesso della mostra. Questo particolare oggetto infatti fu il primo a documentare lo stretto rapporto di committenza che legava la corte di Francesco III d’Este alla Fabbrica di Giovanni Maria Dallari, alla quale il ducato concesse il monopolio produttivo e di commercializzazione, permettendo di apporre lo stemma ducale sui prodotti della Fabbrica. Il particolare rivestimento della mattonella sembra essere lo stesso che, ancora oggi, è possibile ritrovare nei camini dell’Appartamento Stuccato di Palazzo Ducale.

Marescialla della seconda metà del sec. XVIII (Produzione Fabbrica Dallari)
Un grande vassoio con prese a “pinna” decorato da Pietro Lei. Il suo stile si contraddistingue per la grande eleganza, la minuziosità e l’accortezza usata nella stesura dei pigmenti. Sassolese di nascita, dopo un periodo lontano da Sassuolo tornò nel 1782 alle dipendenze del Dallari, dove già era stato apprendista, portando una ventata di rinnovamento per forme, decori e tecnologia. Decise poi di mettersi in proprio aprendo in Contrada Lei una fabbrica di “terraglia rossa”, assumendo in seguito anche diverse cariche pubbliche.
I suoi lavori sono conservati in varie collezioni private, in musei e gallerie nazionali ed europee.

Set di zuppiere  e rinfrescatoio da tavola seconda metà del sec. XVIII (Produzione Fabbrica Dallari)
Un set di oggetti da tavola decorati a rilievo floreale e ricca cromia secondo i più raffinati modelli dell’argenteria settecentesca. Rappresenta una delle migliori produzioni di Giovanni Dallari, figlio del pioniere Gian Maria, notaio, abile ceramista, poeta e commediografo ma anche politico.
Il grande rinfrescatoio, antenato di un moderno secchiello per rinfrescare le bevande, veniva riempito di ghiaccio, neve o acqua fresca, per immergervi le bottiglie di vino.

Veilleuse secondo quarto dell’800 (Produzione Fabbrica Ferrari Moreni)
Dal francese “lume da notte”, è un oggetto apparentemente semplice ma complesso, aveva infatti la duplice funzione di offrire una debole luce alla camera nelle ore notturne e allo stesso tempo mantenere calda una tisana o una bevanda. Il tipico decoro in bianco e blu caratterizza la produzione della restaurazione modenese.

Grande vaso ornamentale anni ’80 dell’800 (Produzione Fabbrica Carlo Rubbiani)
Un vaso rappresentativo della ricca produzione del talentuoso plastico/pittore modenese Silvestro Barberini in associazione con il pittore fiorentino Carlo Casaltoli. Entrambi chiamati a lavorare presso di sé dalla Fabbrica Carlo Rubbiani negli anni ’80 dell’800, furono autori di alcuni tra i migliori manufatti della produzione sassolese dell’epoca.

Palazzo Ducale di Sassuolo

È una delle più importanti residenze barocche dell'Italia settentrionale. Il suo aspetto attuale prende forma per volere del duca Francesco I d'Este, che nel 1634 incarica l'architetto Bartolomeo Avanzini di trasformare l'antico castello di famiglia in una moderna dimora extraurbana per la corte. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso di questa "delizia" rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica. Dopo molti anni di amministrazione militare e complessi lavori di restauro, nel 2004 il Palazzo è definitivamente entrato in consegna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Ceramiche Marca Corona

Fondata nel lontano 1741 rappresenta l’azienda ceramica più antica del distretto di Sassuolo. Dal 1982 parte del Gruppo Concorde, tra i gruppi leader della produzione ceramica mondiale a capitale interamente italiano, Marca Corona si è affermata sui segmenti più alti del mercato internazionale come vivace portavoce dello stile Made in Italy in tutto il mondo.

Gallerie Estensi di Modena

Le Gallerie Estensi raccontano la straordinaria eredità di potere, mecenatismo e amore per l’arte di una delle maggiori signorie italiane, offrendo uno spaccato unico e prezioso sulle vicende della famiglia d'Este e su un'intera civiltà, quella delle corti padane dal Medioevo all'Unità d'Italia.

Collezioni d'arte dove spiccano opere di Bernini, Velázquez, Correggio, Guercino, El Greco, Guido Reni, Cosmè Tura, Dosso Dossi, Mantegna e Carpaccio, una biblioteca storica che custodisce capolavori come la Bibbia di Borso d'Este, il Museo Lapidario con le vestigia della Mutina romana e la "delizia barocca" del Palazzo Ducale di Sassuolo: i luoghi dell’incanto delle Gallerie Estensi offrono al visitatore la panoramica completa dell’esperienza intellettuale e culturale degli stati Estensi tra Ferrara e Modena.

Info e prenotazioni

Biglietteria del Palazzo Ducale tel. 0536 801655 / 389 2673365