Chiesa di San Francesco

Tra i più significativi esempi del Barocco estense, la chiesa sorge accanto al Palazzo Ducale, sontuosa residenza estiva dei duchi d’Este, connotandosi come cappella palatina. Alla vicina “delizia” estense, infatti, il tempio è unito da un “corridoio segreto” (non visitabile) che permetteva al sovrano di raggiungere, direttamente dal proprio appartamento, la tribuna da cui seguire le celebrazioni liturgiche. All’interno è venerato il Santissimo Crocifisso, o “Santo Tronco”, reliquia particolarmente cara ai sassolesi, a cui è dedicata la solenne processione del Giovedì Santo per le vie della città.
La storia della chiesaAnticamente collocata sul lato opposto della piazza, dove era stata edificata sul finire del Trecento da Francesco II Della Rosa, signore di Sassuolo, per poi essere riedificata nel medesimo luogo nel secondo Cinquecento da Enea Pio di Savoia, la chiesa fu ricostruita sul sito attuale tra il 1650 e il 1652 per volere del duca Francesco I d’Este, su progetto dell’architetto di corte Bartolomeo Avanzini, che dal 1634 attendeva alla trasformazione del medievale castello, già dei Pio, nella “delizia” per la villeggiatura estense in sontuose forme barocche. L'interno della chiesaCon facciata mistilinea, simmetrica a quella che immetteva nei giardini ducali nella Peschiera, sul lato opposto della piazza, il piccolo tempio presenta un interno ad aula unica con volta a botte, sui cui lati si aprono una cappella mediana più ampia e due cappelle laterali minori, queste ultime sormontate da tribune e cantorie. Il coro, progettato nel 1667 da Antonio Loraghi, accoglieva gli affiliati all’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, istituita nel 1588 e tuttora insediata nella chiesa. Nel 1651 l’interno ricevette la superba decorazione di Baldassarre Bianchi e Gian Giacomo Monti, massimi esponenti della scuola bolognese di quadratura prospettica, illusionistica restituzione di elementi architettonici e di fittizie dimensioni spaziali tramite la pittura, che raggiunge qui uno dei suoi apici di qualità: colonnati, balaustrate, loggiati e cornicioni dipinti moltiplicano vertiginosamente le soluzioni dell’architettura, enfatizzate da tendaggi, parati, festoni, imprese e figure allegoriche celebrative della gloria di Casa d’Este.
Bibliografia Orario di aperturaPer la visita
La chiesa è aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 12, e il venerdì, dalle 13 alle 16, per la celebrazione della Via Crucis. Previa prenotazione alla Parrocchia di San Giorgio (tel. 0536 881302), è possibile concordare l’apertura per gruppi in altri orari |