Nella propria pianificazione il Comune ha individuato sul territorio le aree di emergenza (luoghi – strutture) di supporto alla macchina dei soccorsi preposta ad intervenire nelle situazioni di emergenza, per fornire i primi aiuti alla popolazione colpita da un evento calamitoso. Tali aree, rappresentate nelle cartografie del Piano comunale di protezione civile, si suddividono in:
Aree di attesa
Luoghi di raccolta della popolazione, facilmente raggiungibili, dove, durante o immediatamente dopo l’evento calamitoso, la popolazione riceverà le prime informazioni dagli operatori appositamente inviati sul posto dal Centro Operativo Comunale (di norma volontari di protezione civile). Qualora l’evolversi della situazione lo richieda, gli operatori inviati sul posto saranno in grado di fornire le istruzioni per il trasferimento delle persone in luoghi più accoglienti e confortevoli. Queste aree, coincidenti, in genere, con piazze, slarghi, parcheggi, parchi, spazi pubblici o privati non soggetti a rischio, sono destinate ad essere utilizzate per un periodo di tempo limitato.
Aree di accoglienza coperta o scoperta (ora denominati Centri e Aree di assistenza)
Luoghi che, se opportunamente attrezzati ed organizzati, sono in grado di accogliere ed assistere la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni a seguito di un evento calamitoso (es. scuole, palestre, tendopoli, …).
Aree di ammassamento (destinate ai soccorritori)
Luoghi, facilmente raggiungibili, in zone sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio, dove trovano sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza.

Elenco delle aree di emergenza di protezione civile