Le vespe, al contrario delle api, possono essere particolarmente aggressive e sono in grado di pungere più volte senza subire danni, perché provviste di un pungiglione liscio facilmente estraibile.

Le specie più frequenti nei nostri ambienti sono:
- le vespe cartonaie (Polistes gallicus e P. dominulus), che costruiscono nidi di consistenza cartacea, appesi mediante un peduncolo a cornicioni, balconi e sottotetti;
- le vespe di terra (Vespula germanica e V.vulgaris), che costruiscono nidi dello stesso materiale, ma di maggiori dimensioni, nelle cavità del suolo, nei muri e in ambienti disabitati
- i calabroni veri e propri (Vespa crabro), che prediligono gli alberi cavi, le anfrattuosità dei muri o i vani disabitati, dove costruiscono nidi globosi di grandi dimensioni.

Tutti i nidi di vespa vengono costruiti, indipendentemente dalla specie, nel periodo primaverile-estivo, per essere abbandonati ad ogni autunno. Le vespe cartonaie e i calabroni non sono particolarmente aggressivi e pungono, di norma, solo se disturbati, mentre le vespe di terra attaccano molto più facilmente.

In caso di:

  • nidi di vespe in area pubblica occorre segnalarne la presenza all'Ufficio Relazioni con Il Pubblico;
  • nidi di vespe in area privata: per nidi di piccole dimensioni si consiglia di utilizzare normali dinfestanti chimici o di contattare ditte private specializzate, mentre per nidi di grosse dimensioni è possibile contattare il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Di recente si sta diffondendo sul territorio italiano la Vespa velutina, detta anche calabrone asiatico. Essendo un vorace predatore delle nostre api mellifere, arriva a comprometterne i raccolti di miele e la capacità di sopravvivenza invernale delle colonie. Preda anche gli altri impollinatori selvatici e può risultare in molti casi un pericolo per l'uomo e per le produzioni agricole (frutteti, vigneti). Per contrastarne la diffusione occorre segnalare tempestivamente:
- l'eventuale presenza di operaie di Vespa velutina in volo stazionario di fronte agli alveari (segnalazione degli apicoltori);
- la presenza di nidi primari o secondari sospetti, mandando una foto (segnalazione dei cittadini).
Per l'identificazione è possibile inviare foto al numero Whatsapp 345 642 3030 o portare direttamente gli insetti ai Servizi Veterinari delle AUSL.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.stopvelutina.it e nel volantino informativo.