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Accensione fuochi

Se vuoi raggruppare e bruciare sterpaglie/residui di potature in piccoli cumuli e in piccole quantità giornaliere, devi rispettare le procedure regionali. E' fatto divieto di accensione fuochi nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi

Accensione fuochi

L'abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli deve essere realizzato sul luogo di produzione, raggruppando il materiale in piccoli cumuli e in quantità non superiori a tre metri steri per ettaro per giorno.

L’abbruciamento dei residui vegetali è ovunque vietato nei periodi dichiarati di grave pericolosità per il rischio di incendio boschivo.

Nei restanti periodi è consentito se effettuato nelle modalità previste dal Regolamento Forestale della Regione Emilia-Romagna e nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell’aria.

Abbruciamenti effettuati dal 1 ottobre al 30 aprile: su tutto il territorio comunale è fatto divieto di abbruciamento dei residui vegetali.
E' fatta deroga al divieto: 
- sempre a seguito di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria. In questo caso la comunicazione deve essere fatta al Servizio Fitosanitario regionale inviando una mail all’indirizzo omp1@regione.emilia-romagna.it e seguendo le modalità e utilizzando la modulistica di cui alla Determinazione regionale n. 2575 del 15/2/2021;
- per soli due giorni all'interno del periodo nelle zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria. In questo caso la comunicazione deve essere fatta esclusivamente telefonando al Numero Verde Regionale 800 841 051 o inviando un’e-mail all’indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it  o utilizzando l’apposito applicativo web ( Ulteriori informazioni ).
Abbruciamenti effettuati dal 1 maggio al 30 settembre a distanza inferiore di 100 metri da boschi, castagneti da frutto, tartufaie controllate e coltivate, impianti di arboricoltura da legno, terreni saldi, terreni saldi arbustati o cespugliati: la comunicazione deve essere fatta esclusivamente telefonando al Numero Verde Regionale 800 841 051 o inviando un’e-mail all’indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it
Abbruciamenti effettuati dal 1 maggio al 30 settembre a distanza superiore di 100 metri da boschi, castagneti da frutto, tartufaie controllate e coltivate, impianti di arboricoltura da legno, terreni saldi, dai terreni saldi arbustati o cespugliati: la comunicazione deve essere fatta a Sassuolo Gestioni Patrimoniali s.r.l. e in copia al Comando di Polizia Locale del Comune di Sassuolo, utilizzando l'apposita modulistica, entro le 48 ore precedenti.
Sono sempre fatti salvi eventuali provvedimenti e ordinanze delle autorità di protezione civile che possono in ogni caso sospendere le deroghe ai divieti di accensione dei fuochi.
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SGP: Verde

Responsabile: Manuela Leoni

Contatti

Telefono: 0536 880 859 - Fax 0536 880 911
Email: mleoni@comune.sassuolo.mo.it
PEC: sgp@cert.sgp.comune.sassuolo.mo.it

Orari

su appuntamento

Sede

via Caduti sul Lavoro n. 1 - 41049 Sassuolo (MO)

Costi

Non sono previsti oneri a carico del soggetto richiedente.

Strumenti di tutela

Strumenti di tutela giurisdizionale

Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa (art. 113 Cost.)

L'organo competente per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono il Tribunale Amministrativo Regionale della Regione Emilia Romagna (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).

Termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale:

60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua comunicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’atto medesimo.

Termini per presentare un ricorso contro il silenzio della pubblica amministrazione

L'azione può essere proposta trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo.

Termini per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi

L'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un controinteressato.

Strumenti di tutela amministrativa

  • Ricorso in opposizione: avanti la stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, entro 30 giorni; 
  • Ricorso gerarchico: avanti l’Autorità gerarchicamente superiore, entro 30 giorni; 
  • Ricorso straordinario al Capo dello Stato: entro 120 giorni dalla notificazione, comunicazione o conoscenza dell'atto impugnato ritenuto illegittimo (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale).