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“La riapertura anticipata di Ponte Veggia rappresenta un risultato straordinario. Ora si parta subito con il raddoppio della Pedemontana e dialogo aperto sul terzo ponte.” A dichiararlo è il Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini, che sottolinea come il completamento dei lavori in soli 42 giorni – anziché i 60 previsti – sia frutto di un modello virtuoso basato su progettazione efficiente, coordinamento puntuale e monitoraggio costante.

“Il coinvolgimento di imprese locali come CME, FEA e CO.VE.MA ha fatto la differenza – spiega il Sindaco – e dimostra che quando ci sono serietà, condivisione e risorse certe, le grandi opere si possono realizzare davvero”.

Il “modello Veggia”, secondo Mesini, deve ora essere un riferimento per affrontare altre priorità infrastrutturali del territorio, a partire dal raddoppio della Pedemontana: “Durante la chiusura temporanea della rotonda su via Regina Pacis, il traffico ha retto bene. È la conferma che quell’intersezione deve essere ripensata con soluzioni a livelli sfalsati, per garantire un collegamento fluido che attraversi Sassuolo senza soffocarlo”.

Sul tema del Terzo Ponte, Mesini tiene a chiarire che non si tratta di un tabù né di un simbolo intoccabile: “L’esperienza del cantiere Veggia ha evidenziato quanto fragile sia il nostro sistema viario. Se chiude anche solo un ponte strategico, si blocca tutto. Un nuovo ponte può avere senso solo se risponde a criteri precisi: sostenere traffico pesante, servire le imprese e migliorare davvero la viabilità. L’ipotesi più logica è un raddoppio vicino all’esistente, che rafforzi l’asse viario pedemontano e alleggerisca il traffico verso e da Castellarano”.

Mesini invita però alla prudenza nelle valutazioni: “Non si tratta solo di cemento e asfalto. Servono scelte strategiche e risorse certe. Un nuovo ponte costa tra i 15-18milioni di euro e lo studio di Confindustria Ceramica ci dice che i benefici stimati da un nuovo ponte isolato sono minimi: -0,9% nei tempi di percorrenza, -0,2% nei chilometri. Vale la pena solo se il progetto rientra in una visione più ampia, che parte dalla realizzazione della Bretella e dal raddoppio della Pedemontana. Una collocazione sbagliata – come quella a sud di Ponte Veggia – rischia solo di spostare traffico su via Palestro, già sotto pressione nella zona del Polo Scolastico. Le infrastrutture devono unire, non dividere”.

Infine, il Sindaco conferma l’impegno dell’Amministrazione: “Mettiamo a disposizione 10.000 euro per cofinanziare uno studio aggiornato e mirato sulle infrastrutture strategiche del distretto, basandoci anche sui dati emersi durante il cantiere. Vogliamo riprendere un percorso condiviso con Regione, Confindustria, parti sociali ed tutti gli enti coinvolti. Solo con una visione comune possiamo garantire sviluppo, competitività e coesione al nostro territorio”.

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Ultimo aggiornamento: 02-08-2025, 13:10